
Saracena è situata su una collina rocciosa, sul versante est della valle del fiume Garga, ai piedi dei Monti di Orsomarso, appendici meridionale del Parco Nazionale del Pollino. A pochi chilometri dal centro abitato si trova la Grotta di San Michele Arcangelo (detta Grotta di Sant'Angelo), un'ampia cavità carsica che si apre a 750 metri circa s.l.m. nella parete calcarea, abitata dal Neolitico antico fino alla Media Età del Bronzo.
Nel 900 circa dell'era cristiana, l'abitato venne conquistato dai Saraceni, i quali vi stabilirono una loro colonia. Successivamente, secondo Padre Fiore, l'esercito imperiale di Costantinopoli assalì e distrusse la città, mettendo in fuga i pochi superstiti guidati da una donna avvolta in un lenzuolo. Il ricordo di questa leggenda, l'antico affresco visibile sul frontespizio della Cappella di S. Antonio e su un polittico cinquecentesco conservato nella sacrestia della Chiesa di S. Maria del Gamio, oltre che nel timbro comunale e nel gonfalone di Saracena.
Il nuovo centro abitato, sorto intorno al Castello Baronale e cinto di mura (ormai distrutte o inglobate nei muri delle abitazioni) fu fortificato con quattro porte. L'antico nucleo è caratterizzato da un intricato dedalo di viuzze di concezione islamica. Caratteristiche sono le scale esterne e i vicoli coperti a volta o con travi, che gli abitanti di Saracena chiamano vutànt, la cui funzione è quella di collegamento tra un'abitazione e l'altra.
Da visitare, la Pinacoteca con oltre 230 tra dipinti, disegni e sculture di artisti italiani e stranieri, ubicata nei locali dello storico Palazzo Mastromarchi e intitolata al pittore e poeta Andrea Alfano (1879-1967); il Museo di Arte Sacra, all'interno della Chiesa di Santa Maria del Gamio, tra le più antiche chiese di origine bizantina dell'area del Pollino; e a valle del centro storico, l'ex Convento dei Cappuccini, raggiungibile solo a piedi.
In occasione dei festeggiamenti per il santo patrono, San Leone, il 19 e 20 Febbraio, con replica la seconda domenica di Agosto, una fiaccolata attraversa tutto il centro abitato.
Redazione